11/06/11

Meditando con S. Agostino! La Pentecoste-



Lo Spirito Santo è dono, ed è Colui che dona.

Siamo abituati a considerare lo Spirito come Colui che elargisce i doni, ed è indubbiamente vero. Meno presente invece è l'idea che Egli è dono di Dio ai credenti, dono per eccellenza, il più importante, prezioso e necessario a tutti.

Celebriamo oggi la discesa dello Spirito Santo. Il Signore infatti inviò dal cielo lo Spirito Santo che aveva promesso quando era sulla terra, a queste condizioni: Non può venire Lui, finchè io non me ne sarò andato; quando me ne sarò andato lo manderò a voi. Gv. 16,7)
Perciò patì, morì, risuscitò, ascese al cielo: non rimaneva che mantenere la promessa. I suoi discepoli stavano aspettando insiema a Maria e ad altri, in tutto centoventi persone.
Erano "otri nuovi", aspettavano il vino nuovo dal cielo e questo venne; già infatti il " grande grappolo " d'uva era stato pigiato e glorificato!
Venne dunque lo Spirito Santo; tutti furono ripieni di Lui e cominciarono a parlare nelle diverse lingue di ogni popolo, che non conoscevano nè avevano imparato; gliele insegnava Colui che era venuto. Entrò, furono ripieni, si effuse su di essi.
Il vino nuovo era in ebollizione e dal vino in ebollizione sgorgavano le diverse lingue dei popoli.
Oggi, fratelli, forse non viene dato più lo Spirito Santo? Viene dato certo anche oggi, e ancora risuonano le Parole di Gesù: Riceverete la forza dello Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea e la Samaria, fino all'estremità della terra. ( At. 1,7-8)
Tutta la Chiesa allora era riunita in un'unica casa e ricevette lo Spirto Santo: era in pochi uomini, ma era nelle lingue di tutto il mondo. Prefigurava l'estensione che avrebbe avuto poi nei secoli.

" Se dunque volete vivere dello Spirito Santo, conservate la carità, amate la verità, desiderate l'unità e raggiungerete l'eternità. Amen!
( S. Agostino -Discorso 267)

(Commento di Papa Paolo VI sulla Pentecoste)

"La Chiesa ha bisogno di una perenne Pentecoste, ha bisogno di fuoco nel cuore, di parola sulle labbra, di profezia nello sguardo. La Chiesa ha bisogno d'essere tempio di Spirito Santo, ha bisogno di risentire dentro di se salire dal profondo della sua intima personalità..... quasi un pianto, una poesia, una preghiera, un inno, la voce orante di TE, o Spirito Santo, che a noi ti sostituisci e preghi in noi e per noi con gemiti inesprimibili e interpreti Tu il discorso che noi da soli non sapremmo rivolgere a Dio!

1 commento:

Nilo Ingente ha detto...

Bello il messaggio..

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