26/12/09

Camminando con i Santi


Affrettati o Gesù, eccoti il mio cuore;l'anima mia è povera e nuda di virtù, le paglie di tante imperfezioni ti pungeranno, ti faranno piangere; ma, o mio Signore,che vuoi? è tutto quel poco che ho. Mi commuove la tua povertà, mi intenerisce, mi strappa lacrime... Gesù abbellisci l'anima mia con la tua presenza, adornala con le tue grazie, brucia queste paglie e cambiale in soffice giaciglio al tuo corpo santissimo.
Gesù ti aspetto; oh, i cattivi ti rifiutano; fuori spira un vento glaciale...vieni nel mio cuore; sono poverello ma ti riscalderò più che posso; almeno, voglio che ti compiaccia del mio buon desiderio che ho di di farti buona accoglienza, di volerti un gran bene, di sacrificarmi per te.
A tua volta,... tu sei ricco, e vedi i miei bisogni; tu sei fiamma di carità, e mi purificherai il cuore da tutto ciò che non è il tuo Cuore santissimo; sei la santità increata, e mi ricolmerai di grazie fecondatrici di progresso vero nello spirito. Vieni, Gesù, ho tante cose da dirti!...tante pene da confidarti! tanti desideri, tante promesse, tante speranze.
Ti voglio adorare, baciare in fronte, o piccolo Gesù, darmi a te un'altra volta, per sempre.
Vieni, o Gesù, non tardare più oltre, accetta il mio invito, vieni!!!!!!!
Papa Giovanni XXIII

25/12/09

Santo Natale 2009






Speciale presepi 2009















Presepe Parrocchiale


Anche quest' anno gli amici del Rione di S. Maria in Selva hanno realizzato il presepe nel chiostro del convento. A loro va il nostro ringraziamento.

BUON NATALE 2009

Sono nato nudo, dice Dio,
perché tu sappia spogliarti di te stesso.
Sono nato povero perché
Tu possa considerarmi l'unica ricchezza.
Sono nato in una stalla
Perché tu impari a santificare ogni ambiente.
Sono nato debole, dice Dio,
perché tu non abbia paura di me.
Sono nato per amore
Perché tu non dubiti mai del mio amore.
Sono nato di notte perché tu creda
che possa illuminare qualsiasi realtà.
Sono nato persona , dice Dio,
perché tu non abbia mai
a vergognarti di te stesso.
Sono nato uomo
Perché tu possa essere"dio".
Sono nato perseguitato
Perché tu sappia accettare le difficoltà.
Sono nato nella semplicità
Perché tu smetta di essere complicato.
Sono nato nella tua vita, dice Dio,
per portarti alla casa del Padre.

18/12/09

Meditando con S.Agostino-


O, Signore, io non sono luce a me stesso: occhio posso essere, ma luce no. E che vale avere occhio aperto e sano, quando manca la luce? Io alzo a te il mio grido e dico: Tu darai luce alla mia lampada, o Signore; con la Tua luce, O Signore, Tu rischiarerai le mie tenebre. Io di mio non ho che tenebre; Tu invece sei luce che scacci le tenebre e m'illumini: non da me mi viene la luce, ma io non ho luce se non in te......

I sapienti e i savi si credono luce e sono tenebre; e perchè sono tenebre e si credono luce, non possono venire rischiarati. Ma quelli che sono tenebre e tenebre confessano di essere, si mantengono piccoli e non amano grandeggiare, sono umili e non superbi....Conoscono se stessi e danno lode a Te, o Signore, e non deviano dalla strada che conduce alla salute. Lodandoti ti invocano e sono salvi dai loro nemici.

A te rivolto, Signore Dio Padre onnipotente, con sincerità di cuore, in quanto me lo permette la mia piccolezza, ti rendo vivissime e copiose grazie, pregando con tutto l'animo la straordinaria tua bontà di accogliere benevolmente le mie suppliche: con la tua potenza scaccia dai miei atti e pensieri il nemico, accresci in me la fede, reggi la mia mente, dammi pensieri spirituali e conducimi al possesso della tua beatitudine.

AMEN!!!!

09/12/09

AUGURI SCOMODI


Testo di MONSIGNOR TONINO BELLO
"Carissimi, non farei il mio dovere di religioso, se vi dicessi BUON NATALE senza darci disturbo. Io invece mi voglio e vi voglio infastidire.
Non sopporto di rivolgerci auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga anzi l'ipotesi che qualcuno li respinga al mittente.
Tanti auguri scomodi allora. Gesù che nasce per amore ci dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali. E la forza di inventarci un'esistenza carica di donazione, preghiera, silenzio, coraggio. Il Bimbo che dorme sulla paglia ci tolga il sonno e ci faccia sentire il nostro guanciale duro come un macigno. Finché non avremo ospitato uno sfrattato, un marocchino, un povero di passaggio.
Dio che diventa uomo ci faccia sentire dei vermi ogni volta che la carriera diventa il nostro idolo;il sorpasso, progetto dei nostri giorni; la schiena del prossimo strumento delle nostre scalate.
Maria, che trova nello sterco delle bestie la culla per il figlio, ci costringa a sospendere tutte le nenie natalizie, finché la nostra coscienza accetterà che lo sterco degli uomini, o il bidone della spazzatura, o l'inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.
Giuseppe , che nell'affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei nostri cenoni e il tepore delle nostre tombolate, provochi corto circuiti allo spreco delle nostre luminare, finché non ci lasceremo mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime per i loro figli senza fortuna, senza salute , senza lavoro. Gli Angeli che annunziano la pace portino guerra alla nostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che, a poco più di una spanna, con il nostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra, si sterminano i popoli con la fame.
I poveri che accorrano alla grotta, mentre i potenti tramano nell'oscurità, ci facciano capire che, se vogliamo vedere una "grande luce", dobbiamo partire dagli ultimi.
Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura ma non scaldano. Che i ritardi dell'edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. Che i poveri, quelli veri, hanno sempre ragione, anche quando hanno torto.
I pastori che vegliano facendo la guardia al gregge e scrutando l'aurora, ci diano il senso della storia, l'ebrezza delle attese, il gaudio dell'abbandono in Dio. E ci ispirino un desiderio profondo di vivere poveri: che è l'unico modo per morire da ricchi.
BUON NATALE! Sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza" (Mons. Don Tonino Bello)

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S. Maria in Selva