Francesco Pirolo (Ha studiato Musica e Filosofia) |
2012 anno
della Fede
Vivere l’anno della Fede ci pone la riflessione di cosa significhi essere, sentirci e vivere attivamente da cristiani cattolici nell’ambito della vita contemporanea, sia essa intesa nell’intimo delle nostre coscienze, nel privato delle nostre famiglie e cerchie di amicizie, o nel sociale della comunita’ politica sempre piu’ globalizzata.
La complessita’ dell’argomento richiederebbe convegni, tesi e trattati, ma nel nostro piccolo possiamo gia’ trovare una prima e FONDAMENTALE risposta! Almeno questo e’ quello che mi sento di testimoniare io, alla luce della mia esperienza di vita.
Vivere l’anno della Fede ci pone la riflessione di cosa significhi essere, sentirci e vivere attivamente da cristiani cattolici nell’ambito della vita contemporanea, sia essa intesa nell’intimo delle nostre coscienze, nel privato delle nostre famiglie e cerchie di amicizie, o nel sociale della comunita’ politica sempre piu’ globalizzata.
La complessita’ dell’argomento richiederebbe convegni, tesi e trattati, ma nel nostro piccolo possiamo gia’ trovare una prima e FONDAMENTALE risposta! Almeno questo e’ quello che mi sento di testimoniare io, alla luce della mia esperienza di vita.
Questa
risposta, o meglio La Risposta, non possiamo che trovarla, com’e’ anche ovvio
che sia (almeno per chi si dice e si sente cristiano) nella Parola di nostro
Signore, nei Testi Sacri: Bibbia e Vangelo, ma anche, se non soprattutto, nella
Preghiera del cuore.
E’ infatti mia diretta testimonianza di vita reale che qui sia realmente presente, viva, attuale, eterna la Verita’.
Ma cos’e’ la Verita’? Sta a voi scoprirlo, ma io, relativamente anche alle limitazioni dell spazio virtuale in cui ci troviamo, posso dirvi che:
1) l’ho trovata proprio e solo li’, nella “Lieta Novella” di Gesu’ Cristo prima; e nella Preghiera col cuore poi.
2) e’ Verita’ perfetta, meravigliosa e splendente, nel suo valore assoluto quanto particolare: assoluto, nel senso che risponde, con gioia e bellezza, alle domande dell’essere umano in quanto tale; particolare nel senso che risponde, al tempo stesso e come solo una Parola divina puo’ mirabilmente fare, alle domande individuali di ognuno di noi.
Arrivati a questo punto, forse qualcuno di voi stara’ pensando: “ma io sono anni che leggoe/o ascolto la Parola di Cristo e che prego…che “banalita’ “ va dicendo questo tipo?”; io almeno cosi’ io avrei pensato e sentito fino a qualche tempo fa.
Ecco allora che, sempre proponendovi con piena onesta’ intellettuale e di cuore la riflessione sul mio percorso personale di cristiano, ai punti 1 e 2 aggiungo:
3) la chiave che, dopo anni mi ha permesso non solo
di leggere e ascoltare, ma anche di capire,
vivere e amare, come essere umano e come individuo unico, la Parola di Gesu’ e’
stata l’Umilta’; solo dopo un preciso percorso di vita che mi ha fatto trovare
in tale condizione di mente e di spirito verso Dio, ho avuto, le risposte che
stavo cercando da tutta la mia vita di adulto (almeno). E’ infatti mia diretta testimonianza di vita reale che qui sia realmente presente, viva, attuale, eterna la Verita’.
Ma cos’e’ la Verita’? Sta a voi scoprirlo, ma io, relativamente anche alle limitazioni dell spazio virtuale in cui ci troviamo, posso dirvi che:
1) l’ho trovata proprio e solo li’, nella “Lieta Novella” di Gesu’ Cristo prima; e nella Preghiera col cuore poi.
2) e’ Verita’ perfetta, meravigliosa e splendente, nel suo valore assoluto quanto particolare: assoluto, nel senso che risponde, con gioia e bellezza, alle domande dell’essere umano in quanto tale; particolare nel senso che risponde, al tempo stesso e come solo una Parola divina puo’ mirabilmente fare, alle domande individuali di ognuno di noi.
Arrivati a questo punto, forse qualcuno di voi stara’ pensando: “ma io sono anni che leggoe/o ascolto la Parola di Cristo e che prego…che “banalita’ “ va dicendo questo tipo?”; io almeno cosi’ io avrei pensato e sentito fino a qualche tempo fa.
Ecco allora che, sempre proponendovi con piena onesta’ intellettuale e di cuore la riflessione sul mio percorso personale di cristiano, ai punti 1 e 2 aggiungo:
L’Umilta’ di fronte a Dio, il riconoscermi sue creatura e mettere a tacere tutto il subbuglio del mio intelletto e del mio cuore, il sentirmi “povero” e nullo ha fatto tutta la differenza per me, aprendomi incondizionatamente nella mente e nel cuore alla “Parola”. Poi, non a caso infatti, sappiamo tutti bene quanto Dio ami gli umili e i poveri in spirito: Maria stessa si senti’ e opero’, per tutta la sua vita terrena, umilissima serva della Volonta’ divina!
Allora ecco la mia testimonianza, che puo’ valere tanto o poco, ma sicuramente come quella di uno dei vostri fratelli in Cristo: per vivere la Fede sempre, e non solo nel 2012, apriamoci incondizionatamente alla Parola di nostro Signore Gesu’ Cristo e all’intercessione di Maria, con la stessa fiducia e speranza totali che un bambino piccolo ha verso un Padre e una Madre; i “posti” dove trovarli sono, come dicevo La Bibbia, il Vangelo, la preghiera fatta col cuore e la vita nella Chiesa, con la Messa e i Sacramenti.
Grazie per chi abbia avuto la voglia e la pazienza di leggermi.
Sempre sia lodato Gesu’ Cristo!
2 commenti:
scusate gli errori di battitura.
p.s ringrazio Padre Nilo per il "giovane"
Prego hehehehe... ma il pensiero che hai lanciato è un pensiero comunamente giovanile che a volte sempre in ricerca di Dio...un giovane che in ricerca di avere una risposta vera e reale su diversi perché? nella vita...
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