29/05/10

Ai Bambini di Prima Comunione...Auguri


"Cari amici, incontro indimenticabile con Gesù è senz'altro la Prima Comunione, giorno da ricordare come uno dei più belli della vita. L'Eucaristia, istituita da Cristo la vigilia della sua passione durante l'Ultima Cena, è un sacramento della Nuova Alleanza, anzi, il più grande dei sacramenti. In esso il Signore si fa cibo delle anime sotto le specie del pane e del vino. I bambini lo ricevono solennemente una prima volta - nella Prima Comunione, appunto - e sono invitati a riceverlo in seguito il più spesso possibile per rimanere in intima amicizia con Gesù.



La Prima Comunione è vissuta come una grande festa di famiglia. In quel giorno, insieme con il festeggiato, in genere si accostano all'Eucaristia i genitori, i fratelli, le sorelle, i parenti, i padrini, talora anche gli insegnanti e gli educatori.



Il giorno della Prima Comunione è inoltre una grande festa nella parrocchia. Ricordo come fosse oggi quando, insieme con i miei coetanei, ricevetti per la prima volta l'Eucaristia nella chiesa parrocchiale del mio paese. Si suole fissare quest'evento nelle foto di famiglia, perché non venga dimenticato. Tali istantanee seguono in genere la persona per il resto degli anni. Col passare del tempo, si rivive, sfogliandole, l'atmosfera di quei momenti; si torna alla purezza e alla gioia sperimentate nell'incontro con Gesù, fattosi per amore Redentore dell'uomo.



Per quanti bambini nella storia della Chiesa l'Eucaristia è stata fonte di forza spirituale, a volte addirittura eroica! Come non ricordare, ad esempio, ragazzi e ragazze santi, vissuti nei primi secoli ed ancora oggi conosciuti e venerati in tutta la Chiesa? Sant'Agnese, che visse a Roma; sant'Agata, martirizzata in Sicilia; san Tarcisio, un ragazzo ben a ragione chiamato martire dell'Eucaristia, perché preferì morire piuttosto che cedere Gesù, che portava con sé sotto le specie del pane.



Dio vi ama, cari bambini!

Vi auguro che questo sia gioioso e sereno; vi auguro di fare in esse una più intensa esperienza dell'amore dei vostri genitori, dei fratelli, delle sorelle e degli altri membri della vostra famiglia. Quest'amore poi si estenda all'intera vostra comunità, anzi a tutto il mondo, grazie proprio a voi, cari ragazzi e bambini. L'amore allora raggiungerà quanti ne hanno particolare bisogno, specialmente i sofferenti e gli abbandonati. Quale gioia è più grande di quella portata dall'amore? Quale gioia è più grande di quella che tu, Gesù, porti nell'animo degli uomini, e particolarmente dei bambini che, oggi, ti ricevono per la prima volta nel loro cuore?"

Giovanni Paolo II


Agli auguri più belli di un Santo Papa, si aggiungono quelli miei e di tutta la comunità, ai 43 bambini che domenica 30 Maggio nella nostra parrocchia, incontreranno per la prima volta Gesù nel sacramento dell'Eucaristia...

AUGURI BAMBINI...Padre Giuseppe osa

22/05/10

Festa di S. Rita 2010























Giovedì 20 Maggio ore 17.00: Adorazione Eucaristica – canto dei vespri
ore 18.00: S. Messa
Venerdì 21 Maggio ore 17.30 Catechesi in preparazione al Sacramento dell’ Unzione dei malati.
ore 18.00 S. Messa e conferimento del Sacramento dell’ Unzione dei malati.

Sabato 22 Maggio Festa Liturgica di S. Rita
ore 7.30 S. Messa – canto delle lodi
ore 16.00 Benedizione dei bambini
ore 18.00 S. Messa ( festiva)
Dopo le S. Messe – benedizione delle rose
ore 21.00 Processione in onore di S. Rita
Il percorso sarà il seguente:

Via Livornese-Via Ponte Buggianese- Via Torrigiani
Via Nievo-Via Landini-Via Petrarca-Via Pascoli
Via Livornese e ritorno in Chiesa

Si prega di addobbare e illuminare le case durante il passaggio della processione.



Domenica 23 Maggio - Solennità di Pentecoste

SS. Messe orario festivo - Ore 7.30 – 9.00 - 10.30 Santa Messa Solenne - Benedizione autoveicoli
Ore 18.00 S. Messa presieduta dal Vescovo e conferimento del Sacramento
della S. Cresima

16/05/10

Santi Alipio e Possidio.


Oggi 16 Maggio, ricorre la festa dell' Ascensione di nostro Signore Gesu' Cristo al cielo....percio' e' passato in secondo posto la festa di due santi che hanno vissuto per 40 anni con S. Agostino: Alipio e Possidio amici da sempre del nostro caro santo Padre.Senza di loro forse avremmo saputo ben poco di fatti che si sono preoccupati invece di farci arrivare fino al momento della sua morte.Il ricordo di S. Possidio resta unito, sia come religioso che come vescovo, a quello di S. Agostino della cui eredita' monastica e' il maggior rappresentante insieme a S. Alipio. Il loro rapporto di amicizia sembra essere iniziato al tempo della fondazione del monastero maschile ad Ippona. Possidio fu il primo biografo di Agostino con il quale visse in dolce familiarita per 40 anni e fu presente alla sua morte e ne scrisse una bella biografia. Con l' amico Alipio, Agostino visse il travaglio del ritorno alla fede; castissimo di costumi, gli fu di sostegno nella lotta contro le passioni e lo sconsigliò dal prendere moglie per non rinunziare a vivere liberamente nell'amore della sapienza; fu presente alla crisi della conversione e ne seguì l’esempio; si ritirò con lui a Cassiciaco, dove prese parte alle dispute di filosofia, e insieme con lui ricevette il battesimo il 25 aprile del 387. L'anno seguente Alipio tornò in Africa e a Tagaste si ritirò con gli amici a vita cenobitica. Nel 391 seguì Agostino nel monastero d'Ippona. Poco dopo viaggiò in Oriente e strinse amicizia con s. Girolamo. Fu caro a s. Paolino da NoIa, che ne ammirava la santità e lo zelo.
Eletto vescovo di Tagaste, quando s. Agostino era ancor prete, a fianco di lui, per quasi quarant'anni, rifulse nella Chiesa d’Africa come riformatore del clero, maestro di monachismo e difensore della fede contro i donatisti e i pelagiani. la conversione, la vita religiosa e le fatiche dell'apostolato. Agostino, che lo chiama "fratello .Con Agostino condivise gli errori della gioventù, la conversione, la vita religiosa e le fatiche dell'apostolato. Agostino, che lo chiama "fratello del mio cuore", lo descrive come persona di indole religiosa, di grande nobiltà e imparzialità, dato il suo amore per la giustizia. Alipio studiò diritto a Roma, viaggiò in Oriente, dove conobbe s. Girolamo e fu eletto vescovo della sua città verso il 394, ancor prima che Agostino divenisse vescovo di Ippona. Con Agostino e Possidio partecipò ai Concili d' Africa, figurando con loro anche nella famosa riunione avvenuta a Cartagine nel 411 tra cattolici e donatisti, tra i sei prescelti dai 266 vescovi cattolici, per parlare a nome di tutti.
Alipio = che ha le ali ai piedi, dal latino cuore", lo descrive come persona di indole religiosa, di grande nobiltà e imparzialità, dato il suo amore per la giustizia. Alipio studiò diritto a Roma, viaggiò in Oriente, dove conobbe s. Girolamo e fu eletto vescovo della sua città verso il 394, ancor prima che Agostino divenisse vescovo di Ippona. Con Agostino e Possidio partecipò ai Concili d' Africa, figurando con loro anche nella famosa riunione avvenuta a Cartagine nel 411 tra cattolici e donatisti, tra i sei prescelti dai 266 vescovi cattolici, per parlare a nome di tutti. Alipio = che ha le ali ai piedi, dal latino

Cliccare La Data Evidenziata

S. Maria in Selva