16/05/10

Santi Alipio e Possidio.


Oggi 16 Maggio, ricorre la festa dell' Ascensione di nostro Signore Gesu' Cristo al cielo....percio' e' passato in secondo posto la festa di due santi che hanno vissuto per 40 anni con S. Agostino: Alipio e Possidio amici da sempre del nostro caro santo Padre.Senza di loro forse avremmo saputo ben poco di fatti che si sono preoccupati invece di farci arrivare fino al momento della sua morte.Il ricordo di S. Possidio resta unito, sia come religioso che come vescovo, a quello di S. Agostino della cui eredita' monastica e' il maggior rappresentante insieme a S. Alipio. Il loro rapporto di amicizia sembra essere iniziato al tempo della fondazione del monastero maschile ad Ippona. Possidio fu il primo biografo di Agostino con il quale visse in dolce familiarita per 40 anni e fu presente alla sua morte e ne scrisse una bella biografia. Con l' amico Alipio, Agostino visse il travaglio del ritorno alla fede; castissimo di costumi, gli fu di sostegno nella lotta contro le passioni e lo sconsigliò dal prendere moglie per non rinunziare a vivere liberamente nell'amore della sapienza; fu presente alla crisi della conversione e ne seguì l’esempio; si ritirò con lui a Cassiciaco, dove prese parte alle dispute di filosofia, e insieme con lui ricevette il battesimo il 25 aprile del 387. L'anno seguente Alipio tornò in Africa e a Tagaste si ritirò con gli amici a vita cenobitica. Nel 391 seguì Agostino nel monastero d'Ippona. Poco dopo viaggiò in Oriente e strinse amicizia con s. Girolamo. Fu caro a s. Paolino da NoIa, che ne ammirava la santità e lo zelo.
Eletto vescovo di Tagaste, quando s. Agostino era ancor prete, a fianco di lui, per quasi quarant'anni, rifulse nella Chiesa d’Africa come riformatore del clero, maestro di monachismo e difensore della fede contro i donatisti e i pelagiani. la conversione, la vita religiosa e le fatiche dell'apostolato. Agostino, che lo chiama "fratello .Con Agostino condivise gli errori della gioventù, la conversione, la vita religiosa e le fatiche dell'apostolato. Agostino, che lo chiama "fratello del mio cuore", lo descrive come persona di indole religiosa, di grande nobiltà e imparzialità, dato il suo amore per la giustizia. Alipio studiò diritto a Roma, viaggiò in Oriente, dove conobbe s. Girolamo e fu eletto vescovo della sua città verso il 394, ancor prima che Agostino divenisse vescovo di Ippona. Con Agostino e Possidio partecipò ai Concili d' Africa, figurando con loro anche nella famosa riunione avvenuta a Cartagine nel 411 tra cattolici e donatisti, tra i sei prescelti dai 266 vescovi cattolici, per parlare a nome di tutti.
Alipio = che ha le ali ai piedi, dal latino cuore", lo descrive come persona di indole religiosa, di grande nobiltà e imparzialità, dato il suo amore per la giustizia. Alipio studiò diritto a Roma, viaggiò in Oriente, dove conobbe s. Girolamo e fu eletto vescovo della sua città verso il 394, ancor prima che Agostino divenisse vescovo di Ippona. Con Agostino e Possidio partecipò ai Concili d' Africa, figurando con loro anche nella famosa riunione avvenuta a Cartagine nel 411 tra cattolici e donatisti, tra i sei prescelti dai 266 vescovi cattolici, per parlare a nome di tutti. Alipio = che ha le ali ai piedi, dal latino

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