17/01/08

Quale sarà il mio posto?



(Card. A. Ballestrero )


Quale sarà il mio posto nella casa di Dio?

Lo so, non mi farai fare brutta figura,

non mi farai sentire creatura che non serve a niente,

perchè Tu sei fatto così:

quando ti serve una pietra per la tua costruzione,

prendi il primo ciottolo che incontri,

lo guardi con infinita tenerezza

e lo rendi quella pietra di cui hai bisogno:

ora splendente come un diamante,

ora opaca e ferma come una roccia,

ma sempre adatta al tuo scopo.

Cosa farai di questo ciottolo che sono io,

di questo piccolo sasso che Tu hai creato

e che lavori ogni giorno

con la potenza della Tua pazienza,

con la forza invincibile del Tuo Amore trasfigurante?

Tu fai cose inaspettate, gloriose.

Getti là le cianfrusaglie e ti metti a cesellare la mia vita.

Se mi metti sotto un pavimento

che nessuno vede ma che sostiene

lo splendore dello zaffiro

o in cima a una cupola

che tutti guardano e ne restano abbagliati,

ha poca imortanza.

E io, per quanto pietra, sento di avere una voce:

voglio gridarti, o Dio, la felicità di trovarmi

nelle Tue mani malleabili,

per renderti servizio, per essere tempio della Tua gloria.

1 commento:

Maria Rosa ha detto...

Ciao Leo, spero ti piaccia e la foto sia adatta. Vedi che ...ho imparato? Sei appena partito..e già mi manchi. un abbraccio ciao

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S. Maria in Selva