25/02/12
Meditando con S.Agostino- Quaresima
O Signore, nel tempo del digiuno tieni alta la mia mente e ravviva in me il salutare ricordo di quanto hai misericordiosamente fatto a mio bene col digiunare e pregare per me...Qual misericordia più grande di quella che te, Creatore del cielo, ha fatto dal cielo discendere, affinchè tu....patissi la fame, e nella tua persona la sazietà soffrisse la sete, la forza provasse la debolezza, la sanità fosse ferita, la vita morisse?... Quale più grande misericordia del farsi creatura il Creatore e servo il Signore?...dell'essere venduto chi venne a ricomprare....umiliato chi esalta...ucciso chi risuscita?....
Tra le elemosine da fare tu mi comandi di dare pane a chi ha fame; e tu per darti in cibo a me famelico, desti prima te stesso in mano ai carnefici. Mi comandi d'accogliere i pellegrini, e tu per me venisti nella tua propria casa e i tuoi non ti accolsero!!!
Ti dia lode l'anima mia, perchè ti mostri così propizio a tutte le mie iniquità, perchè risani tutti i miei mali, perchè strappi alla corruzione la mia vita, perchè sazi con i tuoi beni il mio cuore.
Fa' che, mentre digiuno, io umili l'anima mia, vedendo come tu, maestro di umiltà, umiliasti te stesso, fatto obbediente sino alla morte di croce!!!!!
(sermo 207, 1-2)
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