22/09/14

INCONTRO DI PROGRAMMAZIONE CATECHISTICO 2014-2015

Giovani aiuto catechisti

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Prima di fare, cerchiamo di essere!

Ci sono persone messe a fare catechismo che non conoscono il Catechismo e vanno contro il Magistero, vivendo in profondo peccato mortale e disaccordo con la Chiesa.

È vergognoso che siano lì ad insegnare!

Anonimo ha detto...

Prima di fare, cerchiamo di essere!

Ci sono persone messe a fare catechismo che non conoscono il Catechismo e vanno contro il Magistero, vivendo in profondo peccato mortale e disaccordo con la Chiesa.

È vergognoso che siano lì ad insegnare!

Anonimo ha detto...

È vero!

Che spiega mettere come aiuto catechista dei ragazzetti che vivono contro la Chiesa?
Approvano le unioni omosessuali, l'eutanasia, l'aborto, il sesso prematrimoniale, non conoscono minimamente il Catechismo, non vivono i sacramenti se non che nelle feste comandate e per di più in peccato grave.
Metterli accanto non significa fargli imparare! Si impara studiando d vivendo il Magistero e la Fede Cattolica, non all'acqua di rose.

E la responsabilità è anche del Pastore che dovrebbe essere chiaro e dovrebbe applicare le regole della Chiesa!

Ma qui si gioca con le anime delle persone.

Sergio Gasperini ha detto...

Matteo 23,8:Ma voi non fatevi chiamare "Rabbi", perchè uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli" - Matteo 7,1-2:"Non giudicate per non essere giudicati; perchè con il giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati"
Penso che siamo tutti ad imparare dal Maestro, ed i vecchi catechisti camminano insieme ai giovani per continuare ad imparare e lasciare nel futuro il testimone, e chi è adeguato? E' un cammino dove il Signore che agisce nel profondo dei cuori, fa cambiare la mentalità converte ogni giorno e tuti abbiamo bisogno di convertirci. Quando ascoltiamo la parabola del Fariseo e Pubblicano al tempio. E' una parabola che fa paura. A prima vista sembra tranquillizzarci perchè nessuno di noi dice "io sono fariseo", perchè noi ci mettiamo istintivamente in fondo nella schiera dei pubblicani, ci difendiamo subito dalla parabola, ironia delle parole: dichiarandoci pubblicani ci sentiamo a posto. dichiarandoci pubblicani ci sentiamo giusti. Mentre al tempo di Gesù limmagine del giusto era il fariseo oggi il non fariseo è limmagine del giusto, lasciamoci scardinare dalla Parola che viene dal Maestro. dice padre Ermes "sbagliarci su Dio è il peggio che ci possa capitare"

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