30/12/11
29/12/11
Meditando S.Agostino!!!!
28/12/11
In una notte come tante Rns 2011.wmv
"La vita spirituale è simile a una terra nella quale dovete
sotterrarvi per crescere. Fino ad allora, somiglierete al
seme che è rimasto nel granaio. In questo granaio, ovviamente, il
seme è tranquillo, non subisce né la pioggia né il vento né
la grandine, ma ben presto marcirà o sarà rosicchiato dai topi,
il che è anche peggio. Invece, il seme che viene interrato deve
subire le intemperie, però germoglia e dà frutto, quindi è
utile. Abbracciando la vita spirituale, non sarete al riparo: dovrete
affrontare il vento e gli uragani, ma troverete anche delle
condizioni che vi permetteranno di crescere e dare frutti
all’umanità. Non è forse preferibile essere esposti alle
intemperie ma crescere, piuttosto che essere mangiati dai topi e
dalla muffa? Con la vita spirituale, è vero, dovrete subire
delle prove che un’esistenza puramente materialista vi avrebbe
risparmiato, ma ciò non deve turbarvi: continuate ad avanzare su
questa via che vi conduce alla scoperta di Dio! "
(by Paola)
26/12/11
25/12/11
22/12/11
RELAZIONE TECNICA SULL’INTERVENTO DI RESTAURO

CHIESA DI S. MARIA IN SELVA, BORGO A BUGGIANO, (PISTOIA)
ESEGUITO NELL’ABSIDE .
DESCRIZIONE
La Chiesa è a navata unica; in stile di transizione tra il romanico e il gotico, è costituita da un impianto interno radicalmente modificato nei secoli XVII e XVIII.
L’interno è caratterizzato da una copertura a volte interamente dipinta come le pareti.
Il catino absidale, come l'intera copertura della Chiesa, è costituito da una volta a crociera suddivisa in quattro spicchi da costoloni in muratura; questi si uniscono al vertice in una "chiave di volta" raffigurante un agnello, simbolo di Cristo.
La parete di fondo racchiude al centro un arco ribassato che incornicia un Crocifisso ligneo. L'abside, come il resto della Chiesa, presenta i segni dei rimaneggiamenti antichi e recenti.
Le superfici, riccamente decorate nel Settecento, sono state ricoperte da varie mani di tinteggiature (due strati di colore grigio e uno più esterno beige) al di sotto delle quali si intuiscono numerose perdite dell'intonaco, fratture, fessurazioni e reintegrazioni in gesso o in malta cementizia.
Durante i saggi di scopritura, eseguiti sia chimicamente che meccanicamente, è stato possibile evidenziare l'esistenza di due cicli decorativi: uno più antico, a fresco, probabilmente coevo al primo ciclo pittorico eseguito nel '400, con decori lineari (fasce colorate che incorniciano un fondo chiaro); e uno più tardo, settecentesco, con colori stesi a secco, quindi soggetti a forte polverizzazione. Il decoro settecentesco è molto più ricco rispetto all'altro: girali di foglie e fiori su fondo ocra. Purtoppo questo ciclo pittorico è scomparso quasi completamente per varie concause che hanno contribuito al suo degrado. Una prima causa di deterioramento è dovuta principalmente all'azione esercitata dagli strati soprastanti: essi, infatti, essendo molto spessi e tenacemente ancorati al supporto, fungono da "adesivo" per lo strato sottostante che, molto più sottile e debole, tende ad aderire a quest'ultimo piuttosto che al supporto murario. In secondo luogo vi sono le tensioni esercitate sulle volte e sulle pareti dalle modifiche che l'edificio ha subito nel corso dei secoli. Non ultimi vi sono i rimaneggiamenti recenti e le reintegrazioni con materiali inidonei, pertanto la perdita del film pittorico è quasi totale.

L'intervento previsto, ed eseguito secondo le indicazioni dei Funzionari Responsabili della Soprintendenza, mira al pieno recupero delle superfici dell'abside, evitando di ricostruire il decoro delle volte, che risulterebbe per la maggior parte inventato.
Sono state eseguite tutte le operazioni necessarie, dalla pulitura al consolidamento, dalla stuccatura alla reintegrazione pittorica con leggere velature.
Lo spesso strato di tinteggiatura è stato ammorbidito chimicamente, con solventi idonei, e rimosso meccanicamente, a tampone e a bisturi. Si è provveduto alla rimozione delle vecchie reintegrazioni cementizie e dei numerosi chiodi e ganci inutili.
E’ stato eseguito il consolidamento profondo delle porzioni d'intonaco in via di distacco, mediante iniezioni di malta apposita, e quello superficiale della pellicola pittorica.
Le fratture sono state stuccate e le lacune dell’intonaco ricostruite con impasto a base di calce e sabbia opportunamente miscelato per ottenere un intonaco simile all'originale.
Il ritocco pittorico dei motivi decorativi ancora leggibili è stato eseguito mediante leggere velature con colori a base di calce.
L'intervento è ancora in corso, ma attualmente i lavori si sono interrotti e i ponteggi sono stati smontati in occasione delle festività natalizie.
Restauratrice:Lidia Gallucci e Rosanna
21/12/11
20/12/11
L'ANNUNCIO
Giustamente perciò i Profeti hanno preannunciato la sua futura nascita, mentre i cieli e gli angeli lo hanno annunciato già nato. Colui che sostiene il mondo intero giaceva in una mangiatoia: era un bambino ed era il Verbo. Il grembo di una sola donna portava colui che i cieli non possono contenere. Maria sorreggeva il nostro re, portava colui nel quale siamo, allattava colui che è il nostro pane. O grande debolezza e mirabile umiltà, nella quale si nascose totalmente la divinità! Sorreggeva con la sua potenza la madre dalla quale dipendeva in quanto bambino, nutriva di verità colei dal cui seno succhiava. Ci riempia dei suoi doni colui che non disdegnò nemmeno di iniziare la vita umana come noi; ci faccia diventare figli di Dio colui che per noi volle diventare figlio dell'uomo.
S. Agostino, Disc 184, 3.3
19/12/11
Chiara Luce - Dio mi ama
Il Papa in visita al carcere di Rebibbia: Le parole del Pontefice.
Egli ci riconcilia con Dio per mezzo del suo sacrificio di pace, rimanendo egli tutt'uno con Dio a cui si offriva, facendo tutt'uno in sé coloro per i quali l'offriva, tutt'uno essendo lui che offriva con ciò che offriva. (De Trin. 4, 14, 19)
Il Papa in visita al carcere di Rebibbia: il Papa risponde alle domande...
Beatus qui amat te et amicum in te et inimicum propter te. Solus enim nullum carum amittit cui omnes in illo cari sunt, qui non amittitur.
Beato chi ama te e l'amico in te e il nemico per te. Non perde nessuna persona cara solo colui al quale sono tutti cari nell'unico che non si può perdere, te. (Confess. 4, 9, 14)
18/12/11
In attesa del Natale...gioia e allegria...a S. Maria!!!!
Grande giornata ieri a S. Maria,perchè dopo il catechismo e la S. Messa, per scambiarci gli auguri Natalizi, con i ragazzi ci siamo riuniti nel salone per una buona merenda a base di panettone e pandoro...e poi super tombolata e tanti premi, preparata dal " grande" p. Nilo, che con gran ingegno e allegria contagiosa, ha intrattenuto ragazzi e genitori per quasi 2 ore. Come intermezzo, e con gran sorpresa, è arrivato babbo Natale e le sue 2 "vallette" destando in tutti i grandi, ricordi di spensierata gioventù, e nei ragazzi tanta euforia!!! Veramente è risultato un saluto per le vacanze molto simpatico che è piaciuto a tutti. Auguriamoci che l'attesa del Natale non sia solo di giochi, regali, luci e goloserie....ma che in tutti sia viva l'attesa del Bambinello Gesù disceso dal cielo per diventare nostro fratello!!!
AUGURI, PACE E TANTA SERENITà!!!!!
16/12/11
Il Paesino dove è nato p.Nilo
Tante persone mi chiedevano sempre come è il mio paese nativo...ecco qua il video del mio paesino...
13/12/11
Buon Natale 2011 - Verbum Panis
O amore, che sempre ardi senza mai estinguerti, carità, Dio mio, infiammami!
12/12/11
L'Altare Attuale Dopo il Restauro

08/12/11
E PASSERO' QUEL FIUME (CAMMINO DI SANTITA')
05/12/11
All About Us "Tutta riguarda a Noi"
Una lettura che abbiamo trascorso quest'anno, la guerra, la fame, alluvione, siccità, nonostante ciò dell'egoismo degli uomini nel mondo Dio non ha smesso di esistere sta sempre in mezzo a noi e ci ha fatto godere ancora la bellezza del creato nei piccoli e nella gioia del natale...chi ci separerà dall'amore di Dio?....
La lettera di Dio per voi suoi figli
Salmo 139,1-3:"Signore tu mi scruti e mi conosci,
Tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
mi scruti quando cammino e quando riposo,"
04/12/11
Astro del Ciel
Un canto narrativo dell'arrivo del Signore che dalle tenebre abbiamo la luce di Cristo...
02/12/11
Meditando S.Agostino!!!!
Come si fa presto a dire: Dio è amore! Sì, l'espressione è breve: se conti è una sola frase; ma se pesi, quanto è poderosa! Dio è amore,...chi sta nell'amore sta in Dio, e Dio in lui. Abbi la tua dimora in Dio e Dio starà in te. Resta in te Dio per tenerti in sè; resti tu in Dio per non cadere!!!
Ecco, Signore, che tu mi ecciti ad amarti. E potrei io amarti, se tu per primo non mi avessi amato? Se fui pigro ad amare, deh! ch'io non sia pigro nel corrispondere al tuo amore. Tu fosti primo ad amarmi..e neppure dopo questo sono disposto ad amarti!
Mi amasti benchè iniquo, ma distruggendo la mia iniquità; mi amasti benchè iniquo, ma non mi hai chiamato alla Chiesa perchè continuassi a commettere l'iniquità.
Mi amasti infermo, ma venisti a visitarmi per guarirmi. Da ciò si rese manifesta la tua carità verso di me, perchè venisti in questo mondo, affinchè per te io abbia la vita! Non voglio essere solo a magnificarti, non voglio essere solo ad amarti; non voglio essere solo ad abbracciarti: chè abbracciandoti io, non mancherà ad altri ove porre le sue braccia..... Vergogna per me, se dovessi portarti un amore invidioso!...Trarrò in amore i miei congiunti e tutti quelli di casa mia.....Anzi, trarrò quanti posso, per via di esortazioni, di preghiere, di discorsi,di ragionamenti, accompagnati da mansuetudine e amabilità. Sì li trarrò ad amarti, sicchè magnificandoti essi pure, siamo nel magnificarti tutti uniti!!!!!
( In Ps 33,II,7 )
Gli Agostiniani Nel Mondo "We Are the World"
Questo video ci fa conoscere un pò la realtà agostiniana nel mondo sia nella parrocchia, dei giovani, nella missione, nella vita contemplativa e attiva, dove il patrimonio unico è l'insegnamento di S. Agostino soprattutto nella comunione di vita comune...