26/03/09

Catechesi : il digiuno è


Per l'ultimo incontro della Quaresima Leo ha proposto una riflessione sul Vangelo di Luca e sulla vita di Santa Teresa di Lisieux.
"In monastero prende il nome di suor Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, ma non trova l’isola di santità che s’aspettava. Tutto puntuale, tutto in ordine. Ma è scadente la sostanza. La superiora non la capisce, qualcuna la maltratta. Lo spirito che lei cercava, proprio non c’è, ma, invece di piangerne l’assenza, Teresa lo fa nascere dentro di sé. E in sé compie la riforma del monastero. Trasforma in stimoli di santificazione maltrattamenti, mediocrità, storture, restituendo gioia in cambio delle offese. " (dal sito http://www.santiebeati.it)

Il digiuno quaresimale
ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto. Attualmente prevede l'astinenza dal cibo il Mercoledi dellle ceneri e il Venerdi Santo,e l'astinenza dalle carni il venerdì.
Oltre a seguire la disposizione ecclesiale, la Chiesa consiglia l'astinenza dai pensieri e le azioni non cristiane, che possano danneggiare il prossimo.

Penitenza, impegno, sacrificio: sono queste le parole che per noi riassumano la Quaresima, un sacrificio che pero non è fine a se stesso, ma rammenta la passione di Nostro Signore in Croce.
Il digiuno inoltre ci mette in corrispondenza con i nostri fratelli più poveri.

La penitenza ne è esempio: Santa Teresa che con umiltà accettava i maltrattamenti delle consorelle , cercando allo stesso tempo di comportarsi bene senza secondi fini.

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