Condividiamo con tutti voi l' articolo pubblicato sul settimanale diocesano.
La preghiera ha veramente mille volti, mille modi di esprimere e di manifestarsi. La preghiera ordinariamente è fatta di parole: è infatti colloquio, parlare con Dio e prima ancora di parlare, ascoltare. Preghiera non è sfoderare le parole migliori: di fronte al Signore facciamo semplicemente ridere. La parola è un segno, con cui tento di esprimere ciò che sento, ciò che desidero. La preghiera è perciò prima di tutto interiore: il Signore vede e legge ciò che c'è nel mio cuore. Nel rivolgerci al Signore usiamo il più delle volte parole, altre volte gesti o segni. Sempre però cerchiamo di dare il meglio. Fra le cose più belle che Dio ha creato, i fiori ci aiutano a dare lode a lui. E' questo l' intento del Corso di Arte Floreale per la Liturgia, che si svolgerà nella Parrocchia di S. Maria in Selva dal 27 al 30 Gennaio 2009. Il corso viene guidato da Don Danilo Priori e da Leonardo Sellitri. Il gradimento del corso ha avuto una riprova nelle iscrizioni che hanno raggiunto ben presto il numero di 25 partecipanti.
Un plauso alla Parrocchia di S. Maria in Selva per questa prima esperienza, che nobilita ecclesialmente l' arte dell' adornare le nostre chiese secondo le varie circostanze. Coloro che " fioriscono" le nostre chiese sono a loro modo animatori, artisti e poeti, hanno senso pastorale, lavorano in comunione con gli operatori delle altre discipline per armonizzare i linguaggi, per dire meglio il mistero e condurre ad incontrare il Signore che salva, nell' azione liturgica.
1 commento:
Una “magia floreale” quella che ho percepito questa mattina entrando in Chiesa…
E’ sempre bello la domenica andare all’incontro con Gesù, ma ancora più emozionante, quando entrando trovi composizioni stupende di fiori dai mille colori e dalle forme più spettacolari, che ti lasciano senza fiato e ti colmano il cuore di gioia.
I fiori regalano magia, colore e profumo, ci fanno sentire parte della natura, più vicini gli uni agli altri, e più vicini al Signore Gesù.
Un grazie… a tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo a tutto questo.
E un grazie particolare a Leonardo che dedica tutto se stesso per rendere emozionante questa atmosfera di bellezza.
Per l’impegno che mette nell’insegnarci il linguaggio dei fiori, diventato strumento di liturgia. Sempre pronto a raccontarci, ogni domenica, lo scorrere dei giorni dell’anno, in modo da coinvolgerci attivamente ad ogni festa, ad ogni nostro incontro.
Paola.
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