04/12/08
Meditando con S.Agostino!
L'OBBEDIENZA DIVINA E LA DISOBBEDIENZA DELL'UOMO!
Osserva, o uomo, che cosa Dio è divenuto per te; riconosci l'insegnamento di tanta umiltà anche in un maestro che ancora non parla.
Una volta nel paradiso tu fosti così eloquente da imporre dei nomi a ogni essere vivente; il tuo Creatore, però, per causa tua giaceva infante e non chiamava con il suo nome neppure la madre. Tu nel vastissimo giardino di alberi da frutta, ti sei perduto trascurando l'obbedienza; Quello, obbedendo, venne come mortale in un augustissimo alloggio per ricercare, morendo, chi era morto. Tu, essendo uomo, hai voluto essere Dio e così sei perito; Quello, essendo Dio, volle essere uomo per trovare quanto era perito.
L'umana superbia ti schiacciò a tal punto che non poteva sollevarti se non l'umiltà divina!
(sermone 188,3 )
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1 commento:
Mio caro nipote Leo oggi 5 dicembre sono molto riconoscente a Dio e anche al nostro padre Agostino di averci donato un santo ragazzo come Te che,dopo aver superato molteplici ostacoli, continua con la sua voglia di donare agli altri, per il suo cammino di discernimento.La meta da raggiungere è l'Amore di Cristo.Un forte abbraccio zio Sario.
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